Il gioco del nascondino detto anche rimpiattino o nasconnarella è certamente tra i più antichi del mondo. Si può giocare in un luogo ampio e ricco di potenziali nascondigli: in un giardino o in un bosco, in una zona pedonale in città o al limite in un parcheggio; preferibilmente in posti dove non ci si … Continua a leggere Il gioco del nascondino
Acchiapparella
Vola leggera la bella farfalla. se posa, sbatte leali, rivola, sospesa ner vento pare che balla. Er pupo vede quer volo e la segue smove le mano e finisce la fuga. Vince chi fugge? Se c’è chi te insegue. Il Gioco 14 giugno 2017 Leone Antenone detto Scartaccia
il gioco dell’acchiapparella
Il gioco dell’ Acchiapparella si svolge all’aperto con due o più giocatori, ma più si è in tanti a giocare e più il gioco sarà divertente. Uno dei giocatori viene prescelto per “stare sotto” e ha come compito quello di riuscire a toccare il compagno indicato per secondo dal sorteggio, mentre è inseguito anche da … Continua a leggere il gioco dell’acchiapparella
Sonnet 77
Thy glass will show thee how thy beauties wear, thy dial how thy precious minutes waste, the vacant leaves thy mind’s imprint will bear, and of this look this learning mayst thou taste: the wrinkles which thy glass will truly show of mouthèd graves will give thee memory; thoy by thy dial’s shady stealth mayst … Continua a leggere Sonnet 77
Il Libro e lo Specchio
Lo specchio non può essere bugiardo, ti racconta dettagli del tuo aspetto la bellezza riflessa in uno sguardo e leggi un Libro che non hai mai letto: sonetti d’amore scritti di getto un grande successo tutto in discesa; ma lo Specchio svela anche ogni difetto che il tempo disegna sulla tua ascesa. Insisti lo stesso … Continua a leggere Il Libro e lo Specchio
WILLIAMO UN PO’…
Io nun te posso avé sei troppo caro Avoja si lo sai quanto te stimo te libbero er valore e te lo rimo pe dimostratte che nun so ‘n avaro potrebbi trattenette, concessione de un ricco che rigala ‘n occasione Però, ma me lo merito davero o casca giù dar celo ‘sto rigalo senza sentì … Continua a leggere WILLIAMO UN PO’…
Sonnet 87
Farewell, thou art too dear for my possessing, and like enough thou know’st thy estimate; the charter of thy worth gives thee releasing; my bonds in thee are all determinate. For how do I hold thee but by thy granting,and for that riches where is my deserving?The cause of this fair gift in me is … Continua a leggere Sonnet 87
Rime sur fojo
“E Te saluto!”, ho smesso de parlà, pe legge quello che ciai scritto te sur fojo: versi tronchi in libertà! E mentre leggo me viè su un perché. Perché sti versi me li vòi dà a me? Me domanno, ma che diritto ciò? E nun ne trovo. Tiettili pe te! Così nun leggo più e … Continua a leggere Rime sur fojo
Ognissanti
Bussa la porta: “dolcetto o scherzetto?”, “Ogni tanto… Aspe’ un po’! (Smucino a destra e manca). Gnente dorcetto…. scherzetto!” Un toc, toc pe rientrà da la finestra er tempo gentilomo ciammaestra. Ognissanti ogni anno ce rintuzza e na rapa diventa na cucuzza. 01 novembre 2017 Scartaccia
Sonnet 14
Not from the stars do I my judgment pluck, and yet methinks I have astronomy; but not to tell of good or evil luck, of plagues, of dearths, or seasons’ quality; nor can I fortune to brief minutes tell, pointing to each his thunder, rain, and wind, or say with princes if it shall go … Continua a leggere Sonnet 14