Quando tutto sarà dimenticato
e io sarò mangime da animale,
tu sopravvivrai a quel ch’è stato
quest’epitaffio ti farà immortale:
“Quel che vedo è davvero eccezionale
la bocca è asciutta e il cuore batte forte,
e te lo scrivo in questo memoriale;
così il tuo nome andrà oltre la morte.
Le mie parole avranno buona sorte
ne parleranno uomini di stato,
gente comune e buffoni di corte,
perché sei bella da mozzare il fiato.”
Lascerai il segno come un ideale
che questo scritto rende universale.
Quello che ho scritto forse è un po’ banale
ma tu hai proprio un gran bel personale.
02 febbraio 2018
Leone Antenone detto Scartaccia
poeticamente tratto dal “Sonnet 81”
di William Shakespeare
opera depositata su Patamu.com
e rilasciata con licenza CC BY-ND 4.0.