Le cose

Er bastone, le chiavi, li spicetti,
er lucchetto, le parole appuntate
che mai saranno lette da giornate
che me restano, scacchiera e fojietti,
un libro e tra le pagine sguarcita
la viola, monumento a na serata
de certo bella ma oramai sfiorita,
ricordo de na luce tramontata
d’un’alba disillusa. Quante cose?
Lime, portoni, mappe, coppe, chiodi,
schiave che ce servono in tanti modi,
ciecate e stranamente silenziose!
Resisteranno a tutto e a ogni storia;
e de noi nun ciavranno più memoria.

30 aprile 2020
poeticamente tratta da “las cosas
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