Temperànza

Temperànza [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare].1. a. Nell’etica classica, virtù che permette l’uso equilibrato dei piaceri corporei, conformemente alla retta ragione; nella teologia cattolica è una delle quattro virtù cardinali; nell’uso comune è intesa soprattutto come moderazione nel … Continua a leggere Temperànza

Dialogo Estivo

EstateEr cielo sgrulla pioggia a catinellepoi sbianca mette a ninna er solleonel’arietta imbruna e se veste de stelle.Tintarella de luna. Mo torna l’afa e la luna stupitade sta mascherata, se spostasur mare, speranno che affoghier male de chi creded’esse normale. Estate n.2E’ sempre la storia vecchia e baccucca,se scappa verso ‘na bella occasionema è solo … Continua a leggere Dialogo Estivo

Spilorcerìa

Prisco è sverto e je piace de fa er dritto:conquista, spenne, spanne, cazzarola.Vince, stravince e nun è mai sconfitto.Nun je serve nemmanco na parola,è un assopijatutto e zitto zitto,se tiene tutto quanto stretto stretto,che nun va più nemmanco ar gabinetto. AvarìziaLucio Tarquinio Prisco02 ottobre 2019Leone Antenone detto Scartaccia 

Lucio Tarquinio Prisco

Lucio Tarquinio Prisco è stato il quinto Re di Roma. Il suo nome fornisce numerose informazioni su di lui. Al Tarquinio che dà indicazioni sull’ origine etrusca (primo Re dopo la dinastia Sabina), venne successivamente aggiunto il Prisco per distinguerlo dal suo successore Tarquinio il Superbo. A Tarquinia viveva una vita agiata, essendo il figlio … Continua a leggere Lucio Tarquinio Prisco

Le cose

Er bastone, le chiavi, li spicetti,er lucchetto, le parole appuntateche mai saranno lette da giornateche me restano, scacchiera e fojietti,un libro e tra le pagine sguarcitala viola, monumento a na seratade certo bella ma oramai sfiorita,ricordo de na luce tramontatad’un’alba disillusa. Quante cose?Lime, portoni, mappe, coppe, chiodi,schiave che ce servono in tanti modi,ciecate e stranamente … Continua a leggere Le cose

Rosichìno

Le zinne de na Lupa a du’ gemelli,du’ principi bastardi e spensierati,cresciuti a Fiume, cresciuti monelli,che sur più bello se sò appiccicati.Fanno la conta, fratelli cortelli, vince chi vince senza compromesso:Romolo è Roma e Remo cià rimesso. InvìdiaRomolo21 marzo 2019Leone Antenone detto Scartaccia