When thou shalt be disposed to set me light, and place my merit in the eye of scorn, upon thy side against myself I’ll fight, and prove thee virtuous, though thou art forsworn. With mine own weakness being best acquainted, upon thy part I can set down a story of faults concealed, wherein I am … Continua a leggere Sonnet 88
Categoria: 154 – poeticamente tratto
Partita
Quanno ner gioco nun ciò più le mosse perchè sò solo quello che ha passato, insieme a te faccio le contromosse te ‘nsegno tutto quello che ho sbajato. Te presto er fianco p’ èsse sorpassato, te svelo trucchi senza fa più er dritto. Lascio la mano p’ èsse buggerato e famme toje er piatto zitto, … Continua a leggere Partita
Sonnet 77
Thy glass will show thee how thy beauties wear, thy dial how thy precious minutes waste, the vacant leaves thy mind’s imprint will bear, and of this look this learning mayst thou taste: the wrinkles which thy glass will truly show of mouthèd graves will give thee memory; thoy by thy dial’s shady stealth mayst … Continua a leggere Sonnet 77
Il Libro e lo Specchio
Lo specchio non può essere bugiardo, ti racconta dettagli del tuo aspetto la bellezza riflessa in uno sguardo e leggi un Libro che non hai mai letto: sonetti d’amore scritti di getto un grande successo tutto in discesa; ma lo Specchio svela anche ogni difetto che il tempo disegna sulla tua ascesa. Insisti lo stesso … Continua a leggere Il Libro e lo Specchio
Sonnet 87
Farewell, thou art too dear for my possessing, and like enough thou know’st thy estimate; the charter of thy worth gives thee releasing; my bonds in thee are all determinate. For how do I hold thee but by thy granting,and for that riches where is my deserving?The cause of this fair gift in me is … Continua a leggere Sonnet 87
Rime sur fojo
“E Te saluto!”, ho smesso de parlà, pe legge quello che ciai scritto te sur fojo: versi tronchi in libertà! E mentre leggo me viè su un perché. Perché sti versi me li vòi dà a me? Me domanno, ma che diritto ciò? E nun ne trovo. Tiettili pe te! Così nun leggo più e … Continua a leggere Rime sur fojo
Sonnet 14
Not from the stars do I my judgment pluck, and yet methinks I have astronomy; but not to tell of good or evil luck, of plagues, of dearths, or seasons’ quality; nor can I fortune to brief minutes tell, pointing to each his thunder, rain, and wind, or say with princes if it shall go … Continua a leggere Sonnet 14
La Profezia
Non è che colgo il senso e l’emozione eppur mi par di intendere le stelle. Non posso prevedere un’ alluvione piaghe, carestie, o stagioni belle. Non conosco il destino d’un ribelle, o l’attimo in cui soffierà del vento, o predire chi salverà la pelle a un principe per un preciso evento. Ma dai tuoi occhi … Continua a leggere La Profezia
Sonnet 33
Full many a glorious morning have I seen flatter the mountain tops with sovereign eye, kissing with golden face the meadows green, gilding pale streams with heavenly alchemy; anon permit the basest clouds to ride with ugly rack on his celestial face, and from the forlorn world his visage hide, stealing unseen to west with … Continua a leggere Sonnet 33
Quante Volte
Quante volte nel cielo del mattino ho contemplato il sole sopra un monte raggi d’oro tra l’erba d’un giardino o riflessi sull’acqua d’una fonte. E poi ho visto scure nubi pronte a macchiare l’immensa limpidezza per nascondere al mondo l’orizzonte come un velo nasconde la bellezza. Brilla leggero e come una carezza ci avvolge per … Continua a leggere Quante Volte