Sonetto alla burchia

Il sonetto alla burchia prende il nome dal poeta Domenico di Giovanni detto il Burchiello (Firenze 1404 – Roma 1449) che per vivere esercitò la professione di barbiere. Il “burchio” era un battello che veniva caricato “alla rinfusa” e come espressione era antecedente al Burchiello, ma rimane incollata al suo nome e rimare “alla burchia” … Continua a leggere Sonetto alla burchia

Terzine con la coda

Le terzine con la coda si compongono di quattro versi a rima alternata. Tre endecasillabi e un quinario o settenario in chiusura della strofa: ABABEsempioTerzine con la coda lunga o corta:facezie, arguzie, cambia l’argomentoma l’accarezzo sempre a mano morta.Scodinzola l’accento. Le rime possono essere anche in consonanza e semiassonza: ABAB come lo stornelloEs. Seguo er … Continua a leggere Terzine con la coda

Versetti

I Versetti si compongono usando la rima reale. La struttura è costruita mediante l’utilizzo di cinque versi a rima alternata (A-B-A-B-A) e un distico finale a rima baciata (C-C) come succede nello schema della poesia a palloncino.Lo schema finale dei Versetti è quindi A-B-A-B-A-C-C. Ecco un esempio: RosichinoLe zinne de na Lupa a du’ gemelli,du’ … Continua a leggere Versetti

Frottola

«La frottola è un genere di “poesia-spettacolo” fatto per l’esecuzione orale, che oscilla fra la dimensione ludica e quella sentenziosa e moraleggiante» (Pietro Beltrami, Gli strumenti della poesia, Bologna, il Mulino, 1996, pp. 145-46); la sua peculiarità è il discorso divagante compensato dall’insistito martellamento delle rime (sovente tronche e al mezzo) tra versi prevalentemente brevi, … Continua a leggere Frottola

Stornello

Lo stornello classico (anche detto ritornello), intendendo con questa tipologia un componimento di soli tre versi: il primo quinario e gli altri due endecasillabi, dove il quinario è in rima col terzo verso, ed il secondo è rispetto agli altri due in consonanza e semiassonanza (uguali solo tutte le consonanti rimiche e la vocale finale), … Continua a leggere Stornello

Ottava Rima

L’ottava rima si distingue in 1) ottava siciliana o strambotto e in 2) ottava toscana o rispetto: otto versi endecasillabi in entrambi i casi, ma nel primo lo schema è ABABABAB, nel secondo è ABABABCC. Lo strambotto, dal francese antico estrabot, derivato di estribar ‘staffilare’, incrociato con strambo, nasce nel medioevo come composizione dalla forma … Continua a leggere Ottava Rima

Sonetto

Parlando di composizioni con regole precise e definite, la più importante è senza dubbio il sonetto; sia perché è presente fin dagli albori della poesia italiana; sia perché attraverso i secoli non ha mai conosciuto crisi; è ben rappresentato anche nel Novecento, che pure ha fatto di tutto per dissacrare la poesia. Se ne attribuisce … Continua a leggere Sonetto

Rondò Italiano

È una composizione in quartine rimate e incatenate; ogni quartina è a rima alternata, ma l’ultimo verso rima col primo della strofa seguente, per cui ciascuna rima risulta ripetuta quattro volte (e solo quattro volte, perché la stessa rima non si deve più incontrare). Il verso finale dell’ultima quartina, che non ha una strofa successiva, … Continua a leggere Rondò Italiano

Nodi Corti

Questa forma poetica che leggerete di seguito, vuole essere un poco, una sperimentazione che cerco di portare avanti all’insegna dell’essenza poetica, come nella migliore tradizione dialettale. Si rifà, nello stile di massima, un poco al tradizionale Haiku, solo che diversamente da esso, possiede un titolo e (tanto per complicarci un po’ la vita) comprende un … Continua a leggere Nodi Corti