1° versione
Dormo
vivo sconcerti
illuso e nn deluso
coll’occhi aperti.
Svanito
me dò un pizzico
er sogno cor bisogno
e do un mozzico.
Svejo
tocca a chi tocca
poi esce come un pesce
è l’acqua in bocca.
24 luglio 2013
Leone -Antenone – Scartaccia
2° versione
Dormo
vivo sconcerti
eppoi esce un deluso
coll’occhi aperti.
Svanito
me dò un pizzico
illuso è er bisogno
e dò un mozzico.
Svejo
tocca a chi tocca
sogno come fa un pesce
è l’acqua in bocca.
Questi tre nodi corti tre mi hanno fatto consolidare un’idea.
Giuseppe Caporuscio ha paragonato il nodo corto
al nodo delle scarpe spigandomi come si compongono.
A me sentendo la spiegazione è venuta in mente
la corda che i frati francescani hanno intorno al saio.
il giorno dopo è nata questa variante
che mi piace chiamare “Intrecci Veloci”.
25 luglio 2013
Leone Antenone – Scartaccia