Caro Orlando,
oggi è un anno che sono alla Sapienza e come è cambiata la vita quotidiana. Ho ritmi più distesi e un lavoro più gratificante, ho orari flessibili che mi permettono anche di stare con te e ho quasi abbondonato l’uso della macchina per andare al lavoro. Il più delle volte vado in facoltà con la biciletta, che oltre a essere una scelta ecologica è una scelta che mi diverte molto e in molti di questi giorni mi capita di accompagnarti al nido. “Papà il casscso, la bandana, l’occhialo”: preso tutto il necessario per andare partiamo in direzione nido, e tu sei felice, e io appresso a te, e sei talmente felice che entri senza protestare, e poi io me ne vado al lavoro. Così comincia il mio viaggio sulle ciclabili dove schivo i rami degli alberi (non potati) e faccio lo slalom tra la monnezza che buttano per strada. A volte mi fa arrabbiare ma oggi complice l’anniversario non ha rovinato il buonumore.
Preso il caffè ho iniziato la mia giornata e fra poco stacco e vengo a giocare con te.
Ah… stasera per festeggiare ti porto a mangiare la pizza!
A dopo
Il babbo
Leone