Lucio Tarquinio Prisco è stato il quinto Re di Roma. Il suo nome fornisce numerose informazioni su di lui. Al Tarquinio che dà indicazioni sull’ origine etrusca (primo Re dopo la dinastia Sabina), venne successivamente aggiunto il Prisco per distinguerlo dal suo successore Tarquinio il Superbo. A Tarquinia viveva una vita agiata, essendo il figlio di un ricco mercante esule greco, ma per lo stesso motivo non poteva avere accesso al trono, non essendo un “vero” Etrusco. Il Lucio ci rivela il suo successivo trasferimento a Roma, per poter mettere in atto i suoi desideri di avere un regno. Roma fin dalla sua nascita era sempre stata una città aperta e con le stesse possibilità per chiunque, anche se straniero. Così, giunto a Roma, entrò nella corte del re Anco Marzio, grazie alle sue abilità e alle sue ricchezze. Il Re rimase incantato dalle sue doti e lo nominò tutore dei suoi figli, permettendogli di ipotecare il suo futuro regno. Le sue eccellenti abilità nell’ars oratoria e politica fecero definitivamente breccia nel popolo, che lo acclamò nuovo Re Roma.
Il suo regno finì però miseramente per mano degli stessi figli di Anco Marzio, che si sentivano derubati del regno, ma i loro piani furono fermati da Tanaquilla, l’ambiziosa moglie di Tarquinio Prisco, che riuscì a far eleggere come settimo Re di Roma suo genero Servio Tullio.
Claudio Paoluzzi