Il gioco dell’ Acchiapparella si svolge all’aperto con due o più giocatori, ma più si è in tanti a giocare e più il gioco sarà divertente. Uno dei giocatori viene prescelto per “stare sotto” e ha come compito quello di riuscire a toccare il compagno indicato per secondo dal sorteggio, mentre è inseguito anche da altri giocatori. Se ci riesce, chi è stato toccato prenderà il suo posto osservando la regola di non poter acchiappare sul momento chi l’ha appena toccato. Se il fuggitivo viene catturato, prima di poter raggiungere la sperata salvezza, è tenuto al pagamento di un pegno che potrà riscattare alla fine del gioco, una volta che avrà effettuata la penitenza che gli verrà assegnata.
Alla classica Acchiapparella, si può alternare, una variante detta Buzzico. Qui il giocatore prescelto deve correre contro tutti, cercando di toccare quello tra i numerosi fuggitivi che gli capita per primo a tiro. Il fuggitivo che viene toccato, deve considerarsi preso a tutti gli effetti, purché il compagno che lo ha acchiappato non ometta di pronunciare l’espressione «Buzzico!». L’eventuale omissione di quest’ultima comporta, per il giocatore preso, la libertà di poter continuare a scappare.
Infine, merita una menzione particolare tra le tante variante dell’Acchiapparella quella conosciuta semplicemente come Rialzo, nella quale i giocatori che scappano non possono essere catturati se si trovano in piedi su un piano rialzato (per esempio una panchina, una scala, o la sommità di un muretto).
Andrea Catalani